ENRICO S. LATERZA, Civico20 Cultura e Spettacolo, 9 Aprile 2015
Strada (ferrata) facendo
In mostra al Centro PHOS, Alex Rampini con gli scatti sul "Binario Italia" fotografa luci ed ombre del Belpaese
Paiono perdersi nel nulla. Due linee parallele che corrono all'infinito... misurando il globo. Anzi lo Stivale. Destinazione: Italia; partenza: giugno 2014; arrivo: non pervenuto. Ma no, non si tratta del solito ritardo delle ferrovie. Dall'Alpi alle scogliere, dalla candida neve d'altura alla sabbia "salmastra ed arsa" delle spiagge, quello iniziato e non ancora terminato dall'alessandrino Alex Rampini, perseguendo l'impulso spontaneo della sua passione covata e coltivata sin dall'infanzia, è un viaggio-progetto per scatti sui binari, a bordo dei convogli regionali, nelle gallerie, alle stazioni, attraversando in lungo e in largo il Paese con le sue bellezze e brutture, meravigliosi ambienti quasi incontaminati od orribili voraci ecomostri, figli - aborti - della cementificazione selvaggia che chilometro dopo chilometro s'inghiotte il territorio: panorama rurale e urbano, naturale ed artificiale, nonché antropologico-culturale.
Insomma, al Centro Phos di Chieri (To) si inaugura giustappunto l'esposizione personale d'un suggestivo ed istruttivo itinerario in splendido bianco-e-nero tra luci ed ombre della Penisola, fotografata, radiografata nel suo scheletro infrastrutturale, dalle viscere delle scintillanti dorsali montane all'epidermide argentea e dorata dei litorali marini, inquadrati dai finestrini del vagone in movimento veloce, o momentaneamente fermo. Immortalati. Riflessioni reflex. Così pure noi "che sogniamo sopra un treno" - per parafrasare un melenso cantautore nazionalpopolare - vedremo che siam meno soli e forse ritroveremo "un gancio in mezzo al cielo" della memoria. Strada facendo, immaginiamo.